Il sacrario sul Tagliamento
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e i totenburg germanici nel paesaggio italiano (1936-1943)
Moreno Baccichet
Sul colle che sovrasta il ponte sulla stretta del Tagliamento un’architettura misteriosa e in rovina da ottanta anni sollecita il viaggiatore a chiedersi i motivi di quella presenza. Per mezzo secolo l’attività dei militari ha inibito ogni frequentazione dei luoghi e la dismemoria è piombata sul colle nonostante rimanesse ancora ben visibile quell’originale architettura in muratura progressivamente invasa dalla vegetazione. Oggi invece su questo colle si sta costruendo un progetto territoriale che si confronta con i temi della memoria e della storia contemporanea. Qui a partire dal 1939 prese forma il desiderio del Volksbund Deutsche Kriegsgräberfürsorge, l’associazione tedesca che si prendeva cura delle sepolture della prima guerra mondiale, di costruire un sacrario che ricordasse la battaglia del Tagliamento (1917). Qui intervenne il suo architetto di fiducia, Robert Tischler di Monaco, che scelse con cura questo luogo e attraverso due progetti definì un sacrario che era perfettamente coerente con la retorica pangermanica del periodo. Progettato prima come un totenburg (fortezza dei morti), poi come un esteso tempio arcaico, questa architettura è un esempio unico nel paesaggio del Triveneto e presenta molte differenze dalle altre opere che Tischler progettò per la Germania lungo la storica linea del fronte a Tolmino, Quero, Feltre e Passo Pordoi.
INDICE
Introduzione
1. Architetture retoriche e monumentalizzazione della morte dopo la prima guerra mondiale
2. La memoria della guerra e le tombe tedesche in Italia
3. Il Volksbund Deutsche Kriegsgräberfürsorge e i modelli architettonici
4. La direzione artistica di Robert Tischler (1885-1959)
5. La riorganizzazione delle sepolture in Italia
6. Dai cimiteri ai totenburg
7. I primi totenburg in Italia (Tolmino e Quero)
8. Due grandi sacrari pangermanici: Pordoi e Pinzano
9. I primi due modelli
10. 1939 Il primo progetto
11. 1941-42 La variante di ampliamento
12. 1943 La crisi dell’oggetto
Conclusioni
Moreno Baccichet
Architetto, dottore di ricerca in Storia dell’architettura e dell’urbanistica, insegna Urbanistica e Pianificazione territoriale presso le Università di Ferrara, Udine e Venezia.
Le sue ricerche sono tese a definire l’evoluzione degli insediamenti storici in Veneto e Friuli e a proporre nuove pratiche per la pianificazione contemporanea.
Informazioni aggiuntive
formato | 22 x 22 cm |
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pagine | 136 |
ISBN | 978-88-96386-82-8 |